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La 250 è provvista di un mirino Zeiss con cornicette per l'inquadratura e un telemetro a sdoppiamento d'immagine.
Quando guardi dentro il mirino tu vedrai al centro un quadratino giallo chiaro che, muovendo il soffietto tramite le due levette di messa a fuoco (quelle sopra le quali trovi i tre simboli per la messa a fuoco), ti mostrerà l'immagine scomposta.
Punta un soggetto e muovi queste levette fino a vedere l'immagine collimare.
Ora avrai raggiunto la messa a fuoco.
I simboli sulle levette servono per la messa a fuoco "a stima" che poteva essere utilizzata senza inquadrare usando le pellicole di sensibilità elevata, cioè le bianco e nero a 3000 ISO.
Pertanto dimenticale e usa il fantastico telemetro della fotocamera
Usando le pellicole a colori Fuji FP-100 (100 ISO) potrai ottenere la probabile e contemporanea messa a fuoco di soggetto in primo piano e sfondo solo in esterni e con forte luminosità, situazione che consente al diaframma fisso e piuttosto chiuso della fotocamera di garantirti una estesa profondità di campo. Naturalmente con la levetta dovrai selezionare la finestrella "bright sun only".
Più il punto di messa a fuoco è distante, maggiore è la possibilità di avere tutti gli elementi dell'immagine a fuoco. E' la ragione per cui usando il simbolo panorama ottenevi una buona immagine a fuoco.
Ma se inquadri un soggetto a 110 cm (che è la distanza minima di messa a fuoco raggiunta dalla fotocamera) non ti aspettare di avere uno sfondo a 3-4-5 mt altrettanto perfetto.
Molti lotti di produzione di "Land Camera" hanno la tendenza a sottoesporre, cioè a scurire le immagini.
Questo piccolo inconveniente è ovviabile incollando semplicemente "sull'occhio elettronico" della fotocamera, posizionato a lato dell'obiettivo, un pezzetto di filtro ND (neutral density) in gelatina che puoi trovare fra gli accessori dello Shop Impossible Maranello". Il filtro originale serve per poter utilizzare le pellicole INTEGRALI della serie 600 (640 iso) con la polaroid sx-70 che usa invece pellicole da 100-125 iso. Il foglietto, da sistemare sulla cartuccia prima dell'inserimento nella fotocamera, riduce di 2 diaframmi la luce che colpisce la pellicola.
Naturalmente questa operazione non si può fare con le pellicole a strappo utilizzate dalla 250.
Allo stesso modo il filtro posizionato sull'esposimetro della 250 riduce la luce che lo colpisce allungando i tempi di esposizione e garantendoti una immagine esposta correttamente. Se non vuoi usare il filtro sovraesponi l'immagine spostando tranquillamente la rotellina di 2-3 tacche o anche di tutte.
Nel caso però dell' immagine dell'auto il tuo esposimetro è stato influenzato dalla forte luminosità del cielo che ha provocato un oscuramento eccessivo dell'immagine vista come un controluce. In questo caso avresti dovuto schiarire l'immagine per ottenere la leggibilità dell'automobile.
Un ripassino alle regole base di tecnica fotografica non guasterebbe comunque ;)
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