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Ciao a tutti,
Mi chiamo Angelo e sono un nuovo membro di Polaroiders. Ho un SX 70 e da qualche giorno ho iniziato i miei primi scatti. Ho letto un po' in giro circa la possibilita' di utilizzare i film 600 sulla SX 70, tuttavia ho qualche dubbio e spero che qualcuno degli esperti qui possa aiutarmi.
Dato per la SX 70 e' settata ad ISO 100, ho letto che molti al fine di utulizzare i film 600 utilizzano deic filtri ND o direttamente sul film o sulla lente. E' chiaro che il filtro viene adottato al fine di evitare la sovresposizione, tuttavia non comprendo lo stesso la motivazione di utilizzare questi film. L'occhio elettronico ha settaggi preimpostati e calcola tempo/diaframma su 100 ISO, ne consegue che con un filtro Nd la macchina allunghera' i tempi al fine di trovare la corretta esposizione. Alla luce di questo, e considerando che i film per la SX 70 sono reperibili perche' la necessita' di usare film della 600?
Qualche informazione sui miei primi scatti: sto usando un B&W 2.0, sebbene abbia provato a seguire le indicazioni di ruotare di 1/3 circa la rotella verso il nero, le immagini mi sembrano ancora un po' troppo contrastate. La mia sorpresa e' stata soprattutto in una foto in notturna scattata ieri (outdoor) con condizioni di poca luce: nessuna procedura particolare normale scatto con attesa dei tempi della macchina. Il risultato e' stato buono tuttavia ho notato ancora un sovraesposizione (rotellina tutta verso il bianco). Avete qualche commento, idea in mderito?
Grazie in anticipo,
Angelo
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Ciao e benvenuto!
il filtro ND non allunga i tempi di esposizione perché non è posto sul sensore ma solo sull'obiettivo o direttamente sul filmpack, quindi la macchina misura la luce e setta i tempi sui 100iso e il filtro ND riduce la quantità di luce che arriva alla pellicola. I motivi per cui usare questa combinazione possono essere diversi, il più banale avere a disposizione quelle pellicole e non le 100iso, un altro motivo è che se si usa il filtro sull'obiettivo si può decidere di toglierlo per scattare in condizioni di luce scarse come non si riuscirebbe con la giusta pellicola, altre volte si vuole usare una pellicola 600 perchè soprattutto nelle versioni precedenti potevano esserci rese diverse dalle 100.
per i tuoi scatti.... caricali così riusciamo a capire meglio!
buona permanenza!
Ciao Carmen, grazie per la risposta. In effetti, non so per quale stipida personale considerazione, pensavo che il filtro incidesse sul sensore. Ora e' tutto chiarissimo ed anche ovvie le ragioni per utilizzare i film 600.
Circa i miei scatti sotto ci sono tre esempi. Come avevo scritto sono stati fatto con SX 70 film B&W 2.0. I primi due con luce diurna, intorno alle 12. In entrambe ho ruotato di circa 1/3 verso il nero. Nella prima la composizione era gia' con un alto contrasto di suo, con una parte molto esposta alla luce ed una sotto alte ombre. Nella seconda le luci erano abbastanza unformi essendo la composizione non esposta alla luce diretta del sole. L'ultima invece e' stata fatta completamente in luce notturna, rotella tutta verso il bianco. Ho dimenticato di prendere l'esatto tempo che ha impiegato la macchina per chiudere l'otturatore, comunque credo che abbia impiegato i suoi 14/15 sec. Di quest'ultima mi sorprende il fatto che presenta eccessive parti bianche, quasi fossero delle bruciature. Avevo anche provato a misurare tempo/diaframma con una reflex digitale ed era uscita la misurazione f9/30''.
Questo e' tutto e grazie in anticipo per i vostri commenti!
Scusate avevo dimenticato di caricare anche questa. Sempre luce diurna, intorno alle 12, con rotella tutta verso il nero questa volta. Credo che qui l'esposizione sia piu' bilanciata.
per queste cose chiamo all'appello Kite e Alan :)
Ciao Angelo, a me sembra tutto abbastanza nella norma e, considerando le condizioni di illuminazione molto differente all'interno della stessa scena, mi sembra che fotocamera e pellicola si siano comportate abbastanza bene.
Ad esempio è normale che in una foto notturna possano risultare bruciate le zone più illuminate come quelle dei muri vicino ai lampioni. La fotocamera fa una media della luce proveniente dall'intera scena. Se la fotocamera avesse avuto un esposimetro capace di selezionare solo una piccola zona della scena (spot) avresti potuto misurare la luce in quei punti, che non sarebbero risultati sovraesposti, ma ottenendo per contro una sottoesposizione delle altre zone...
Ciao Roderick, grazie per il tuo commento. In effetti ero arrivato alle stesse considerazioni tuttavia usando per la prima volta sia camera che pellicola non ero in grado di valutare da solo. Forse questa domanda e' un po' sciocca, ma mi chiedevo che comportamento hanno invece le pellicole colore (contrasto, gamma tonale etc), ovviamente sulla base delle vostre esperienze?
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