il network degli artisti instant italiani
Un posto dove raccogliere i primi esperimenti fatti con le nuove PX680.
Aggiungete le vostre foto con i dati di scatto e gli accorgimenti che avete avuto, impressioni, consigli ecc in modo da poter utilizzare al meglio queste pellicole.
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Iniziata da Umberto Mancini 31 Ago 2011. 0 Risposte 0 Mi piace
Non ne parliamo...sto impazzendo !!! Continua
Commento
[OT] Avete visto questa nuova pellicola?
http://blog.the-impossible-project.com/how-to-use-px-70-color-shade
Pare si possa usare sia sulla Sx70 che sulla 600, senza l'utilizzo del filtro.
lo sanno lo sanno, però non se ne approfittano. Ti posso dire che si stanno muovendo in più direzioni. C'è in ballo anche la probabile produzione dei formati più grandi per la gioia di tanti, hanno dovuto trovare una nuova fabbrica in grado di produrre le batterie piatte da inserire nella cartuccia, è prevista a breve l'uscita di una nuova macchina che nasce sui suggerimenti degli utenti: ma sono tutte cose che puoi trovare sul sito di TIP e che ti dà la misura del loro impegno. Lo so che 20 € sono una cifra per 8 fotine non sempre all'altezza delle aspettative, ma ti assicuro che ogni volta che premo il bottone e ne vedo uscire una penso sempre: caspita! lo posso fare ancora. Sono convinto che nel giro di un annetto vedremo novità entusiasmanti e con orgoglio potremo dire che abbiamo fatto la nostra parte nel credere nella follia di un sognatore. In fondo due anni fa eravamo completamente orfani di tutto. Nella fabbrica di Enschede lavorano ancora le stesse maestranze di Polaroid. Formare dei nuovi apprendisti è un processo lungo e difficile che deve fare i conti anche con la vetustà dei macchinari. Le quantità di materiali usati nella sperimentazione occupa il posto di due grandi container. Eppure oggi abbiamo pellicole in bianco e nero e anche a colori e di diversi formati e sensibilità. Non è forse un raggio di sole in una tempesta questo? Personalmente poi riesco a lasciarmi ispirare dai limiti di ogni pellicola per inventarmi progetti ad hoc. Giuro, anche questo mi rende felice e non perchè mi accontento, ma perchè è una sfida nuova ogni giorno anche per me e mi fa sentire vivo!
Domani parto per Vienna con Alan e Carmen: seguirò il loro workshop per imparare a trattare la px 680 e avrò modo di visitare parte della collezione Polaroid salvata dalle vendite d'asta. Un sacrificio o divertimento? "la seconda che ho detto",di sicuro!
i prodotti fuji sono fabbricati in Giappone e probabilmente hanno standard diversi da quelli europei. Mi riferisco in particolare alle pellicole integrali. L'emulsione è differente perchè è differente il sistema di acquisizione dell'immagine. Le integrali Impossible/Polaroid vengono impressionate e sviluppate frontalmente mentre le fuji sono impressionate sul retro. Prossimamente cercherò di dare una spiegazione tecnica più esauriente. Tentativi fra impossible e fuji sono stati fatti ma proprio i due differenti sistemi di acquisizione immagine hanno impedito una forma di collaborazione produttiva. In poche parole sono due prodotti istant completamente diversi che richiedono anche macchine diverse con alimentazioni elettriche diverse. Inoltre la manipolabilità delle fuji instax è pressocchè nulla, o perlomeno io non ho visto interventi apprezzabili salvo le classiche cornicette.
Non si tratta comunque di essere indulgenti ma capire che la strada è ancora lunga e difficile. Provate a pensare a quanti tentativi sono stati fatti in quasi due anni prima di arrivare a prodotti quasi accettabili. Il bianco e nero è secondo me splendido e il futuro promette ancora meglio. Per il colore i processi chimici sono più complessi e presumo che ci saranno ancora altri passaggi con entusiasmi e delusioni. Ma è stata inventata una pellicola completamente nuova, non dimentichiamocelo che non ha niente a che vedere con la vecchia polaroid. Ci sono voluti quasi 15 anni a Land per mettere a punto il progetto di pellicola integrale. Oggi, a poco più di quattro anni di distanza, dalla dismissione degli impianti di produzione della 600 è stata reinventata e prodotta con gli stessi macchinari una nuova pellicola. Non merita ammirazione e comprensione tutto questo?
Tutti gli iscritti in questo forum sono evidentemente molto legati al mondo Polaroid; siamo tutti, almeno in parte, grati ad impossible per aver fatto rinascere questa passione in molti di noi. Tuttavia sembra che appena qualcuno abbia da ridire sull'operato di impossible, scatti una mobilitazione in difesa di impossible; per molti di quelli che si lamentano, è semplicemente uno sfogo, la possibilità di poter parlare liberamente e perchè no, di lamentarsi di qualcosa che ci sta a cuore; perchè ognuno non può dire ciò che pensa? Se non lo si può fare qui, dove lo si può fare??? La questione degli otto scatti invece che dieci è vero, è stata ripetuta più e più volte; ma quella è una truffa bella e buona, nel pacco ce ne vanno 12 tranquillamente (ho testato personalmente), allora è giusto ripeterlo più e più volte, e non vedo dove sia il problema.
E' vero, non bisogna per forza comprare pellicole impossible; ma è anche vero che non bisogna per forza controbattere chi ha idee diverse dalle nostre
come sempre si desidera ciò che non si ha e quando ce l'hai vorresti avere di meglio che comunque sembra non avere mai un tetto soddisfacente.
Ce lo siamo ripetuti più volte questa storia: Impossible non puoi farci pagare la sperimentazione, impossible ci rubi i soldi, Impossible hai ridotto le pellicole da 10 a 8, impossible qua, Impossible là. Che palle!!!
Fino a ieri eravamo tutti a piangere sulla morte di Polaroid, poi tutti a lodare i salvatori della patria quando si è fatto avanti qualcuno che ha creduto di poter far rivivere il sogno.
Impossible sta scrivendo, che piaccia o no, una nuova pagina nella storia della fotografia. Ha reinventato ex novo una pellicola perchè i prodotti per fabbricarne una simile alla "vecchia" e tanto decantata 600 non sono nè in produzione e comunque fuori dallo standard di ecocompatibilità delle normative europee. Le nuove pellicole permettono cose che la 600 non faceva (distacchi, trasferimenti, spellicolamenti) . Sono pellicole tutt'altro che perfette, lo sappiamo tutti benissimo, e proprio per questo occorre prenderle per quello che possono dare con le giuste precauzioni. Sono più spesse delle 600 e questo comporta una riduzione del numero per cartuccia. I costi di produzione non li conosco ma non stiamo parlando di noccioline e c'è un imprenditore che ha rischiato di suo per credere in un prodotto che non dava garanzie.
Le prime sx-70 sbiadivano dopo qualche tempo e hanno mandato in paranoia tanti musei che avevano acquistato opere di artisti del calibro di David Hockney. Hanno "inventato" quindi le TZ con i limiti che conosciamo e che sono stati superati con la creatività. E' stata una truffa? NESSUNO E' OBBLIGATO AD ACQUISTARE NIENTE !!!
Molti di noi comprano in base alla propria disponibilità ma perpetuano il sogno di chi vuole che la foto istantanea continui ad esistere. Per chi non lo sapesse la tanto decantata fuji integrale ma anche la peel apart nascono da brevetti polaroid poi perfezionati. Bellissime pellicole con rese che non tutti amano però perchè limitano una certa espressività artistica. Su questi brevetti, acquistati da Fuji nell'82 Kodak ci ha perso una causa rimettendoci quasi un miliardo di dollari. Ora si può anche stare alla finestra a guardare aspettando che il prodotto si stabilizzi e diventi più affidabile. Detto questo, io che acquisto i prodotti Impossible non mi sento e non voglio nemmeno che mi si consideri un pollo da spennare. Conoscendone i limiti li utilizzo per ciò che mi possono dare. La tecnologia digitale mi permette di salvare in qualche modo il frutto della mia creatività e riprodurlo successivamente, magari fra poco ancora su pellicola istant. Se la pellicola non vi soddisfa non compratela, non ci fate progetti importanti. che manchino garanzie di stabilità lo si sa a priori, non è una novità! ma basta lamentarsi, basta pensare sempre che Impossible stia speculando sulle nostre spalle. "siamo andati sulla luna" (quanto abbiamo speso?) ma qualcuno ci sta riportando un'altra volta
Riferito alle PX680FF devo confermarvi che la stabilità non è garantita, l'alone verdino di cui parla Claudia G a volte tende a "scendere" verso il centro dell'immagine con il tempo e si distribuisce su tutta la foto creando un alone verde. Ovviamente questo non è fisso, non scuccede su tutte le fotografie, ma per evitarlo vi consiglio di incidere i serbatoi nella parte anteriore bassa della foto e di eliminare la spugnetta estreandola nella parte anteriore alta. Poi ovviamente le fotografie vanno conservate in un ambiente secco o in scatole con il silka gel e non vanno esposte a forti fonti di calore.
La soluzione definitiva per avere la certezza matemantica della durata nel tempo è di aspettare due giorni dallo scatto e poi dopo avere sollevato il frame nella parte anteriore separare il dorso della fotografia dal fronte, lasciarla aperta per circa 12 ore e poi richiuderla, a quel punto non ci saranno piu variazioni di tono.
Andrea, io personalmente qualche problemino di stabilità l'ho notato. Nelle foto più chiare, o comunque in cui la parte superiore è molto luminosa, tende a svilupparsi un alone verdino inizialmente minuscolo, e che poi si espande fino a circa un centimetro più giù. Ho anche aperto una discussione a riguardo qui sul forum ma pare che sia, per ora, un problema solo mio.
In ogni caso non è niente di troppo inguardabile/invasivo, per il resto le px680 mi sembrano ottime :)
Dai, ti freniamo noi! sabato ti costringiamo a lascaire il portafogli in albergo... ma dai venite tu e la Fede, ci divertiamo, è una bella gita! workshop, zoo, città e polaroid collection...daiiiiiiiiiiiiiiii
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