a caccia di pianeti

Commento

Commento da Roderick Usher su 6 Settembre 2017 a 16:21

Seee, a palate in testa magari :)) troppo gentile! Sono le polaroid "difettose" che mi aiutano, e per questo le amo.

Comunque per essere difficile lo spieghi piuttosto bene, ed hai ragione. Ci sarebbe tanto da parlare su come fare a restare distaccati e coinvolti allo stesso tempo nell'atto del fotografare, ma rischio di dar stura alla logorrea e venir infine espulso dal sito per esposizione di banalità fotografiche!

Commento da Romina Bracchi su 6 Settembre 2017 a 16:09

Occorre che certi luoghi ti conquistino ma che anche possano assumere la giusta distanza affinché si riescano a rappresentare. Non è facile, neanche da spiegare, quando succede è molto bello. Complimenti anche a te ho visto la tua galleria, quanto detto sopra c'è, a palate :)

Commento da Roderick Usher su 6 Settembre 2017 a 16:05

Allora complimenti raddoppiati! :) E anche perché non è affatto scontato il tirar fuori foto fantastiche da posti fantastici.

Io ad esempio riesco spesso nell'impresa contaria, riuscendo a banalizzarli :))

Commento da Romina Bracchi su 6 Settembre 2017 a 15:45

Grazie Roderick, questo luogo mi ha colpito così tanto che ho subito detto fermiamoci devo scattare una polaroid! Sembrava proprio un piccolo pianeta dove si vede la curvatura della terra, parecchio fuori dal tempo.
Si la posa era studiata :)

Commento da Roderick Usher su 6 Settembre 2017 a 15:16

Lo slancio verticale creato dalle linee degli alberi è davvero bello, come d'altronde il titolo, che mi piace altrettanto e con l'immagine si sposa benissimo. Tanto di cappello (un borsalino), e doppio complimento se la posa ritta e con le braccia aderenti al corpo era voluta/ studiata.