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Premessa: è un libero sfogo.

 

Personalmente inizio a stufarmi. TUTTE le pellicole che ho usato finora hanno SEMPRE presentato 'difetti', ok non ne ho usate in quantità industriali come alcuni di voi...ma il mio modesto contributo alla causa impossibile credo di averlo dato, ho provato 3 PX100 ff, 2 Push, 1 UV, 2 UV+ e 1 UV+ black frame e per fortuna direi io...visto che avevo delle congrue scorte di pellicole P O L A R O I D.

 

Io non ricordo NESSUNA foto che non abbia avuto qualche problema o che non presenti qualche difetto.

 

Ho sempre seguito tutte le -banali- istruzioni proposte, ma con queste ultime due pellicole provate sono rimasto oltremodo deluso. Con le push, che credevo si fosse arrivati a qualche miglioranto...rosa che più rosa non si può, scattato in condizioni di luce perfette, pellicola coperta subito e sviluppata al buio...risultato: dei bellissimi quadretti monocromatici rosa con qualche dettaglio violastro, con queste ultime UV+ blackframe, scatto come sopra...e dopo una decina di minuti scopro che una bella banda scura macchia la foto.

 

A questo punto credo sia onesto che quelli di Impossible, nei vari disclaimer, dicano testualmente che le pellicole, con buona probabilità, possano presentare grossolani difetti. Mi pare sia una via giusta per instaurare un rapporto serio col cliente. Lo dicono loro nelle varie interviste che hanno cambiato target, che la fotografia istantanea come la concepiscono adesso non sarà più mirata a 'foto ricordo' con la famiglia, ma a fini artistici. A maggior ragione direi io si dovrebbe avvisare il cliente/artista/finanziatore...che ciò che compra potrebbe non corrispondere a quanto loro mettono in vetrina nelle varie foto di presentazione.

 

Che poi alcuni, questi difetti conclamati, li vogliano dipingere come un estro artistico...francamente è discutibile. Se preparo una foto e mi ritrovo con un terzo dell'immagine sottoesposta o due terzi sovraesposta, la cosa è decisamente seccante.

 

Sinceramente di sentire solo una campana (quella degli entusiasti) mi sono un po' stancato e vorrei sentire anche un vostro parere in merito ai difetti da voi riscontrati sulle pellicole Impossible, dato che parlando con altre persone ho riconosciuto le stesse perplessità.

 

Grazie,

 

M

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Caro  Massimiliano, mi associo pienamente alle tue perplessità... ma vorrei sottolineare un solo aspetto della cosa; personalmente sono grato ad impossible per aver fatto rinascere in molti la passione per l'istantanea, passione che molti avevano riposto nel cassetto... e posso capire che non è un lavoro semplice, ci vuole tempo e sperimentazione.. e noi tutti siamo ben lieti di fare da "cavie". Il problema secondo me è uno: IL PREZZO. 

Se la pellicola è ancora sperimentale, i risultati sono (a voler essere ottimista) incerti, le foto si deteriorano, non si possono pagare 20 Euri.  Ancor di meno se in un pack che può contenere 12 foto me ne metti solo 8!

Che poi pubblichino sul sito solo le foto migliori senza esporre i difetti,  che non indichino sulle confezione gli "strambi" metodi per tentare di proteggere le foto, ci può stare è una logica di mercato.

Ma il prezzo è esagerato, dovrebbero costare la metà.

 

 

Sono daccordo con tutti e due, vorrei solo sapere se dopo 3 anni ormai di sperimentazione, siano in grado di capire quando arriveranno ad un film completo, perlomeno su questo fattore ci vorrebbe trasparenza.

Guardando la linea temporale il loro lavoro dovrebbe essere ormai maturo...

 

Anch'io ho fatto questo ragionamento, dopo 2 anni abbondanti di sperimentazione, sono felice delle migliorie di colore/contrasto/dettagli/sviluppo/tenuta delle pellicole e comprendo le difficoltà su questi aspetti...ma che dopo almeno due anni di produzione le pellicole presentino ancora bande scure, 1, 2 o 3 che siano...penso possa solo esser considerato un difetto di fabbricazione. Basti pensare che in certi pacchetti il problema è presente e in certi no (da quanto vedo su polanoid).

 

Visto che testano regolarmente le pellicole in fase di produzione...che creino una sezione dedicata nel loro shop per pellicole difettose ad un congruo prezzo.

Questi problemi sono ammortizzati dai vecchi film ancora in circolazione che tutto sommato mantengono un certo standard, sarà una volta esauriti questi che si tireranno le somme. Tuttavia credo nel successo di impossible, politiche a parte, devo dire necessarie di questi tempi, dove purtroppo se non si crea un buon margine non c'è motivo di vendere, perchè è di questo che alla fine si tratta.

 

Con una smorfia di "mal comune mezzo gaudio", mi associo alla vostra sensazione di fastidio, comune a chi investe preziosi soldi in pellicole e ne ricava ben poco, sebbene io metta sull'altro piatto della bilancia, molto divertimento e piccole grandi soddisfazioni.

Del resto è una malattia, fin che si può bisogna conviverci!   :)

Mi associo pure io...sto buttando un sacco di pellicole uff...qualcuno mi suggerisce un modo per evitare che le px100ss non diventino completamente gialle???
Conviene, dopo qualche giorno, separarle: basta rifilare di 0,5 mm. i quattro bordi con una taglierina o un buon paio di forbici e con delicatezza separarle dal loro fondo biancastro che consiglio di buttare; lasciate essiccare un paio di giorni si possono archiviare o incorniciare. Per l'archiviazione conviene inframezzarle con del pergamino.

Riassumendo... ci hanno detto di separarle, spellarle, metterle in una scatola con gel silica, riporle in posizione verticale,  aprire i bordi con un taglierino per farle areare, tappare i bordi con lo scotch per NON farle areare, togliere spugnetta e incidere i serbatoi... l'ultima era divertente... dopo averla scattata metterla in un contenitore impermeabile e conservarle in frigo in posizione verticale...

per non parlare delle colorshade... l'ultimo consiglio per far mantenere colori verosimili, è, subito dopo l'espulsione, di mettere al freddo la pellicola, in frigo o vicino una bevanda fredda... ma se non più di un mese fa consigliavano mi riscaldarle dopo l'espulsione, di metterle addirittura su un termosifone! Sono davvero sconsolato da questo punto di vista... ma insomma,  si facessero prima le idee chiare prima di spararle a caso!

mi associo... il 10 giugno ho ordinato 169 euro di pellicole impossible... le ho spellate, tagliate, incise, conservate in tutti imodi possibili... sono tutte da buttare, ma questo già dopo 3 mesi...

considerando la qualità dovrebbero costare 5 euro al pacco con scritto su ogni confezione TEST PRODUCT... almeno facciamo da betatester, spendiamo poco e ne siamo consapevoli...

ma vi rendete conto che se voglio rivedere una foto devo andarmi a prendere una foto fatta con la digitale della pellicola appena scattata perchè adesso sono solo delle macchie gialle ridicole?

Qui nessuno chiede la perfezione... ma almeno un minimo di decenza.. se non nella qualità (perche come dice giustamente Giacomo Sardi sono "TEST PRODUCTS") almeno nel prezzo

scusa non intendevo  metterla così....ho perso tutto il testo della discussione perchè ho problemi di connessione

 

La realtà è che sono completamente daccordo con voi, volevo solo dire che i risultati li conosciamo tutti ormai; sta di fatto che per usarle al meglio, purtroppo bisogna stare entro certi limiti e il ratio successo/fallimento è molto alto.

Per quanto mi riguarda con tutte le precauzioni possibili ottengo una foto buona (adatta al mio scopo) ogni tre, considerando che espongo spesso a forchetta  e doppio lo scatto buono per poter fare un trasferimento di emulsione,  ricavo 2 scatti a pacco. 10 euro a click. E' tantissimo, spendo uguale per alcune 4x5, con ben altri risultati.

Io cerco di  prevedere il risultato e di adattarle al mio scopo finale, solo per questo dico che per la "perfezione" esiste fuji.

E' vero, sono pellicole sperimentali e a volte hanno una bella faccia tosta a scrivere certe cose ma del resto se non facessero così, non potrebbero spingere così tanto verso il perfezionamento.

Onestamente, bisogna riconoscere che sanno come vendere i loro prodotti, hanno un marketing molto carino e puntano su una fascia di consumo molto generalizzata, "non professionale" che in larga misura si accontenta degli attuali risultati e si diverte.

Ovvio che un intenditore non riesca a digerire alcuni problemi; chi si lamenta è solo abituato molto bene, è un fotografo più attento  e probabilmente ha gusti più fini.

:)

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