Branching off#10

Commento

Commento da Gianni Grattacaso su 15 Ottobre 2010 a 23:12

Grazie per la descrizione "Magistrale", impeccabile, che denota alta competenza in tecnica fotografica!
Hai stimolato la mia curiosità e , grazie ai tuoi suggerimenti, farò delle prove appena possibile e ti aggiornerò sull'esito.
Grazie ancora

Commento da sniki su 14 Ottobre 2010 a 22:15

Come già accennavo, sto sperimentando la possibilità di impiegare il flash laterale completamente svincolato dalla fotocamera, sugli apparecchi che non dispongono di una di presa sincro-flash: in pratica Image/Spectra/ProCam, SLR 680/690 e Fuji 200/210/500.
Senza stare ad elencare i numerosi vantaggi e le molteplici possibilità espressive derivanti da questa tecnica, occorre considerare che queste fotocamere espongono (sia a tutto flash che in luce parziale mista) attraverso un mix di modulazione apertura diaframma (da f10 a f45)/intensità del lampo (da 1/3000 a 1/20000 di secondo) - per giunta anche in funzione della distanza di messa a fuoco - del quale non conosco il bias (predisposizione).
Per individuare almeno un'incognita - l'intensità del flash che impiegherò lateralmente - ho dapprima effettuato una serie di scatti a vuoto con il flash della fotocamera, posizionando e misurando i lampi con un esposimetro flash a distanze utili di lavoro crescenti (0,5 - 1- 2 - 3 metri), per passare poi alla pratica.

Utilizzo un vecchio flash con numero guida 28 e potenza regolabile (1/2 - 1/4 - 1/8 - 1/16) al quale ho applicato alcuni cartoncini neri delle cartucce Polaroid a mo' di alette per evitare fuoriuscite laterali del lampo che viene azionato da uno slave; quindi, piegando un cartoncino nero Polaroid a mo' di bandiera taglia luce (paraocchi), l'ho applicato sul flash della fotocamera in modo da oscurarne completamente il lampo verso il campo di ripresa, permettendone solamente una residua deviazione unilaterale (a sinistra) a circa 45 gradi, per l'attivazione dello slave.

Per le riprese fino a un metro (ho le braccia lunghe…) adotto questo schema, oltre pongo il flash su un cavalletto: con la destra impugno la fotocamera mentre con la sinistra il flash che vado a brandeggiare lateralmente alla distanza desiderata dal soggetto avendo cura di illuminarlo lateralmente senza mandare il lampo sul fondo della scena, ma - eventualmente - creando un rimbalzo di luce sulla superficie laterale opposta al flash (muro o pannello bianco) quale luce secondaria di attenuazione ombre.

Ecco alcuni valori di lavoro finora impiegati.
Con fotocamera Fuji 210 e film Instax (800 ISO), distanza di ripresa soggetto/fotocamera 45 cm (con lente close-up), distanza flash laterale/soggetto da 50 cm a quasi un metro: potenza di emissione 1/8.
Con fotocamera Polaroid Image e film Image/Spectra (640 ISO), distanza di ripresa soggetto/fotocamera, distanza flash laterale/soggetto da 50 cm a un metro: potenza di emissione da 1/4 a 1/2.

Commento da Gianni Grattacaso su 14 Ottobre 2010 a 19:40

Mi congratulo per le tue sperimentazioni con luce laterale e mi piacerebbe sapere con quali strumenti stai operando.
Grazie!