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Centaurofilia

Emulsion lift su tela di due autoritratti e una natura morta ritagliati e riassemblati. Cornice: tela di canapa incollata.

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Commento

Commento da Irene Raspollini su 16 Ottobre 2014 a 15:09: :-) Con le Pola ci si può proprio sbizzarrire, bastano la manualità, la fantasia e un buon progetto in testa per raggiungere risultati davvero interessanti! Buon lavoro, sono ansiosa di vedere quello che farai!

Commento da Maria Vodarich su 16 Ottobre 2014 a 14:11: GRAZIE1 MI HAI SPALANCATO UN NUOVO MONDO! HO QUINTALATE DI SCATTI INSIGNIFICANTI!

Mi ci metterò appena avrò finito i miei mille progetti in corso....................................................

Commento da Irene Raspollini su 16 Ottobre 2014 a 13:54: La foto, la foto! No, tagliare l'emulsion lift non permette risultati così precisi, è troppo impalpabile e fragile. Io faccio così: tagliuzzo la foto come mi pare (per questi due lavori, visto che volevo ritagli precisi, ho disegnato le linee di taglio sul retro della foto con una penna vetrografica lucida e un righello), poi mi metto sul tavolo e faccio tutti i tentativi che voglio per la disposizione finale, mischiando ogni pezzo proprio come un puzzle; poi, arrivati a un risultato che mi piace, di ogni singolo pezzettino faccio un lift off e lo riporto su tela seguendo la disposizione che ho scelto. Pensa che l'idea è nata per riusare scatti che da soli non mi convincevano; una mattina mi sono svegliata alle 5 con l'idea del puzzle in testa e sono partita a razzo. E' molto divertente da fare anche se richiede un po' di pazienza (ma visti i tuoi lavori non dovresti difettarne ;-) ) e crea risultati molto convincenti.

Commento da Maria Vodarich su 16 Ottobre 2014 a 10:22: ... abbi pazienza... ancora una cosa: ritagli a quadratini l'emulsion lift o la foto che poi distacchi un pezzetto alla volta?

Commento da Irene Raspollini su 16 Ottobre 2014 a 7:25: Maria, grazie dei complimenti! Sono tre scatti, due autoritratti e una natura morta, che ho ritagliato a quadratini e mischiato a mio piacimento perché da soli erano un po' "mosci". E' la stessa tecnica che ho usato per "Nudo irritato" (in quel caso sono 4 autoritratti). La parte divertente è stata quella di mischiare i pezzi e incasinarsi la vita per cercare di dargli un senso compiuto che avesse anche un qualche valore estetico :-).