il network degli artisti instant italiani
La foto del mese di Agosto 2013 è la prima del suo genere e sicuramente saremo destinati a confrontarci con questa nuova realtà a lungo nel tempo.
Questi i dati espressi dall'autore Daniele NEED Mariani :
Camera: Iphone 4S
Developer: IMPOSSIBLE INSTANT LAB
FIlm: PX680 Color Protection Produzione 07-2013.
Così inizia una nuova era dove il confine tra digitale e analogico diventa sempre più sottile.
http://polaroiders.ning.com/photo/summer-in-italy?context=latest
© Daniele NEED Mariani
Come sempre ci piacerebbe conoscere la vostra opinione su questa nuova forma che la fotografia istantanea sta assumendo.
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Commento
Ciao a tutti :)
L'avvento delle tecnologie ormai è in ogni campo e sembra che siamo destinati a "subirlo".
Sinceramente non avrei mai pensato che l'Impossible arrivasse a tanto, ad abbattere quella linea di "romanticismo" che caratterizza la nostra amata "polaroid" (quando Vincenzo lo presentò a Iso 600 la mia sensibilità accusò un duro colpo).
Comunque io (ma immagino anche tanti di voi, di noi) continuerò a scattare con le mie macchine e a creare storie. E' lo stesso discorso delle macchine d'epoca che vengono sì superate e doppiate dalle super macchine perfette, competitive e di ultima generazione ma MAi eguagliate se le guidiamo col cuore. E non è poco. (Ok, lo so, sono la solita emotiva. Ciaoo )
p.s questa foto comunque non mi piace :)
C'è confusione....come ogni volta che c'è un cambiamento.
Mi permetto di dire una sola cosa: è quello che abbiamo da dire che conta. E' quello che arriva nel modo in cui l'abbiamo detto. Non è lo strumento che conta,non è quello che che racconta le nostre emozioni,il nostro sguardo. Possiamo preferire uno strumento ad un altro,ma quello che abbiamo da dire ,il modo in cui lo diciamo,la scelta di un inquadratura piuttosto che un altra,la composizione...il taglio..la luce...è frutto della nostra testa e del nostro cuore. Tutto il resto ben venga. Dall'analogico al digitale tutto dipende da come "eticamente" comunichiamo. Tutti sappiamo scrivere,ma non tutti sappiamo emozionare scrivendo...e questo non cambierà mai!
@ Brenda: come te ho tutte le versioni di toy camera e di stenopeiche possibili e immaginabili con cui ho fatto degli apprezzabili "reportage" fotografici che pochissimi credevano possibili.
Appena imparo a usare questa trappola di telefono che ho appena comprato spero di poterti smentire allegramente :D
sennò perchè Nikon e Samsung
hanno fatto macchine fotografiche che telefonano?
Francu, sul fatto della rimpatriata sono d'accordo, ma sul disclaimer rimango della mia idea :P
Ciao a tutti, buona continuazione.
Christian, sangu meu, se si parlava di Lomo era per escludere appunto le fotografie fatte con la "normale" pellicola che qualcuno pensava di poter caricare anche qui. Hai bisogno di una rimpatriata tra amici :D
E allora sono l'unico rincoglionito che leggendo il disclaimer, capisce che la LC-A non e' accettata a prescindere.
Chiedo venia
Brenda, le stesse cose che sostieni tu le dicevano quando si è passati dal dagherrotipo alla kodak brownie, dalla rolleiflex alla leica, dalla pellicola al sensore digitale. Il telefono è uno strumento di acquisizione delle immagini come le toy cameras. Ogni sistema precedente per molti "era la fotografia".
Ragioniamo sul perchè facciamo fotografia e non solo come
Christian nessuno ha scritto che le foto realizzate con la Lomo L-CA + Fuji mini non possono essere caricate sul sito. Si è sempre parlato di "fotografia analogica istantanea" e non di apparecchi fotografici intendendo naturalmente i supporti chimici istantanei Polaroid Fuji Impossible, altrimenti non potrei fotografare né con la stenopeica (posso mettere un sensore digitale dietro al forellino come faccio con l'accoppiata Nikon D700 + "obiettivo" stenopeico Holga) né con la classica Mamiya-Polaroid 600 SE.
Poladroid è un software digitale come la nuova app di Maurizio Galimberti che trasforma in polaroid gli scatti ripresi con telefonino.
A questa forma di "trasformazione" Polaroiders si è sempre opposta perchè priva assolutamente del supporto chimico-analogico.
Personalmente ho sempre considerato il supporto chimico, nelle sue progressive evoluzioni (pellicola in rullo - pellicola a strappo - integrale Polaroid - integrale Fuji - impossible - zink), come il mezzo espressivo per individuare la fotografia istantanea grazie alla sua unicità, imprevedibilità, processo selettivo dell'immagine. Se così non fosse come dovremmo considerare i prodotti fotografici ottenuti con i vari dorsi per fotocamere reflex o al microscopio, ai telescopi, agli oscilloscopi medici, agli stessi raggi x sui quali la stesa Polaroid ha costruito la sua fortuna fabbricando appositi macchinari dedicati?
Il processo istant lab - impossible film può piacere o meno ma è fondato essenzialmente sulla produzione di una immagine su pellicola istantanea con tutti i presupposti fisico-chimici, di unicità, di imprevedibilità oltrechè di immediatezza di cui parlavo sopra. A questi occorre aggiungere naturalmente la espressività soggettiva e lessicale imposta dalla pellicola istantanea stessa.
Forse non basta solo il supporto a fare una polaroid (e qui si potrebbe aprire un altro dibattito)
Ok, allora perche' chiudere alla Lomo LC-A con dorso Fuji mini? Forse perche' nacerebbero conflitti facili da capire per chi conosce la storia della Impossible?
Oddio sono già in difficoltà con questo ibrido, la completa digitalizzazione spero e auspico sia uno spettro, in fondo la nascita dell'instant lab è dovuta proprio al fatto che la fisicità della polaroid continua ad essere un desiderio radicato anche in chi scatta con gli smart phone
Come tu stessa hai indicato prima stiamo discutendo e confrontandoci non accettando le cose passivamente,
vorrei provocarti dicendo che questa immagine rispetta i requisiti ovvero :
macchina ( I phone + instant lab ) , carta e chimica ( impossible PX680 colorprotection )
Brenda scusami non capisco il tuo ultimo intervento, sull'i phone camera.
Questa immagine è fisicamente una Impossible scattata con un i phone e riprodotta grazie ad una APP e ad una apposita attrezzatura su una PX680.
@ Christian, il disclaimer che accoglie i visitatori di questo network nasce dalla volontà di proporre unicamente un prodotto fotografico unico e originale su supporto istantaneo.
L'avvento dell'instant Lab segna un momento a cui dobbiamo volenti o nolenti fare fronte, al momento grazie anche alla correttezza di chi lo stà usando viene indicato nelle immagini che lo scatto è stato fatto con un supporto digitale, ma potremmo forse presto non essere piu in grado di distinguere una immagine originale da una realizzata con instant lab, per questo penso sia corretto cominciare a scoprire insieme questo nuovo strumento e non ghettizzarlo immediatamente.
Tornando al disclaimer ciò che vi è scritto continua a manifestare l'ideologia di questo network.
@ Brenda Vaiani, come puoi vedere dalla pagina di Daniele è sicuramente un Polaroiders interessante che ha ampiamente dimostrato il suo "valore" con i mezzi fotografici istantanei tradizionali.
La foto del mese nasce con l'intento di eleggere una foto simbolo che riassuma in uno scatto anche ciò che costantemente entra a fare parte di questo mondo, per questo abbiamo "osato" con uno scatto digitale stampato su pellicola istantanea per mezzo dell'istant lab, perchè volevamo appunto aprire un confronto pubblico.
Brenda sono perfattemente d'accordo con te. Solo che, anche se la cosa non mi piace, l'iphone e' considerato sia telefono quanto una macchina fotografica. Visto che un fotografo che realizza reportage con l'iphone e' diventato un membro porvvisorio della Magnum Photos.
Per quanto riguarda la foto di Daniele, il supporto, la cornice e la chimica e' vera, la fonte e' digitale.
Forse sarebbe meglio scrivere: questo sito e' dedicato a fotografie istantanee realizzate su supporti Impossible, Polaroid e Fuji, no Poladroid.
Sembra un piccola differenza ma non lo e'.
Io non contesto le tecniche e le sperimentazioni, possono piacere o non piacere :)
ma solo l'avvertenza che si legge nell'apertura del sito.
Poi personalemte sono uno di quelli a cui girano piu' i maroni a vedere le polaroid o impossible scansionate senza il frame, che le nuove tecnologie.
Due anni fà ci fù una accesa conversazione, tra me, Carmen Palermo e Franco Mammana, si dibatteva se inserire le stampe Zink da Pogo su questo social network, alla fine si decise di procedere con il dare visibilità a quello che all'epoca si riteneva essere una evoluzione della fotografia istantanea.
A titolo personale fù una decisione sofferta, ma che ho comunque condiviso.
Oggi ci siamo trovati di fronte ad una nuova sfida, l'uso dell'instant lab equivale ne più ne meno che a uno screen shot realizzato con una tecnologia dedicata, a mio avviso sta al fotografo la volontà di comunicare con questo tipo di immagine e ovviamente negli utenti di questo network la possibilità di apprezzare o meno il risultato e la forma con cui è stato conseguito.
Niente da dire sulla foto, anzi mi piace un sacco, ma questa avvertenza presente sul sito non e' un controsenso?
Questo sito è dedicato alla fotografia analogica istantanea, una collezione di scatti ottenuti con fotocamere analogiche istantanee su pellicole a sviluppo istantaneo di produttori come IMPOSSIBLE, Polaroid o Fuji.
Cortesemente NON caricate fotografie digitali, Lomo LC-A o finte Polaroid prodotte con software come Poladroid o le rimuoveremo immediatamente.
Per esempio, allora mi spiegate perche' uno non puo' usare una Lomo LC-A con supporto Fuji mini?
Se quello che conta alla fine e' il supporto che si usa per stampare e non la "fonte"
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